Questione d'immagine
Cosa sta facendo Sony? Vendere ps5 pro a 800 euro è una buona strategia?
È passato un anno da quando ho trovato un impiego stabile: con un pizzico di curiosità, ho notato in questi giorni che le mie abitudini quotidiane sono cambiate.
Il bagno, ormai, non è più il luogo dove faccio la cacca e gioco alle console portatile, o meglio, non è più solo quello.
Nella stanza che ospita il trono di porcellana ho iniziato a farmi la barba, a pettinarmi più spesso e a prendere cura, in generale, della mia faccia pelosa: sto a contatto con molte persone, nonostante lavori coi PC.
Le videoconferenze, i clienti, i colleghi: troppe persone per andarci con barba lunga incolta e coi capelli che sembrano un nido di piccioni.
Curo me stesso come se fossi un “brand”, come probabilmente avrei dovuto fare prima.
A proposito di marchio, come mezza Italia, sono molto legato a Sony: la prima e la seconda Playstation sono state le console che ho più consumato nel corso del tempo insieme al Game Boy e alla PSP.
Se cerco di ricordare il passato, mi è quasi del tutto impossibile rievocare un’immagine in cui non sia presente in qualche modo la scatolina grigia che leggeva i CD e mi consentiva di giocare a Crash o a Metal Gear Solid.
penso a quando passavo del tempo a casa dei nonni? BAM! Eccola là, sotto la televisione, con mia zia che giocava a Medievil, mentre io mi cacavo sotto osservando il secondo boss fatto di vetri.
Pomeriggi con gli amici a Rieti! Eccola là, proprio sotto il televisore della nonna dei miei amici, la PS2 che faceva girare Mortal Kombat: Deception con Puzzle Kombat.
Insomma: il legame che ho con il brand è chiaro e in un certo senso indissolubile.
Sono sicuro che il marchio Playstation non abbia conquistato soltanto me, ma una schiera enorme di millennials che ha incrociato la prima console Sony nel loro cammino da videogiocatore.
Un legame che col tempo, è andato a dissolversi per politiche e un’immagine che pian piano si sono ammantate di presunzione: una percezione di “Premium” che va contro all’idea di popolarità e diffusione che mi piace vedere nelle console.
È tutto iniziato col costo altisonante di Playstation 3, che mi fece propendere ad acquistare nel primo periodo una Xbox 360, alternato da una PS4 che mi sembrava tutto sommato meno elitaria, ma ero ormai già passato alle gioie del gaming pc, ai saldi di Steam e agli humble bundle: non sentivo alcun tipo di esigenza a dare fiducia a Playstation finché non sono usciti Persona 5 e Nier Automata.
Nel 2024, dopo 4 anni di uscita sul mercato, non sento alcun bisogno di portarmi a casa una Playstation 5; le esclusive sono poche, i giochi costano tanto, Sony ha fallito lì dove Steam e Xbox sono riuscite, ovvero a creare una sorta di ecosistema per cui io posso giocare ai miei giochi un po’ dove voglio.
Forse mettere Steam nel calderone non è la cosa più onesta che potessi fare, dopotutto stiamo parlando di uno Store PC e il computer in generale ti lascia più spazio di manovra, ma è un dato di fatto che con Big Picture e Steam Deck e Steam Link, mi possa godere tutti i titoli della mia libreria steam ovunque mi pare.
Potremo fare un discorso analogo con Xbox e Gamepass: sia su PC che su Xbox posso godere dello stesso abbonamento e degli stessi giochi.
Sony ha approcciato il mondo moderno dei videogiochi senza troppa convinzione: i suoi servizi sono pessimi e non è stata in grado di creare un ecosistema degno di questo nome.
Nonostante i giochi escano anche su PC, non c’è un servizio che mi consenta di sincronizzare i trofei o di caricare il salvataggio in cloud e usarlo su PS5 o sul PC, facendo di PS Portal, la macchina che consente di giocare in streaming dalla propria console (una roba impensabile in Italia, con le connessioni che abbiamo in molte zone) l’unico tassello di interoperabilità tra le macchine in cui escono giochi Sony.
Una sorta di pseudo ecosistema blando, in quanto niente poi è interoperabile: sono solo strumenti che si interfacciano con PS5.
Anche a livello di abbonamenti, il PS Plus è un obolo da pagare che mensilmente ti da poco e niente, se non la possibilità di giocare online.
Il mondo dei videogiochi si sta evolvendo, in un mondo in cui il PC Gaming e le Console stanno convergendo sempre di più nello stesso punto, è sempre più saggio offrire servizi adatti a tutt*: servizi interoperabili, che si possono usufruire su quante più macchine possibile.
Sony vorrebbe rincorrere Apple dal punto di vista comunicativo, senza però offrire nulla di realmente valido al suo pubblico: sotto questa stella nasce PS5 Pro, presentata come fosse il nuovo oggetto di lusso a cui tutt* i videogiocator* debbano ambire per preservare il loro status di borghesi benestanti.
800 euro di macchina solo digitale, a cui si devono aggiungere 120 euro per il lettore Blu Ray e, visto che non ci manca niente, facciamo pagare pure 30 euro per lo stand verticale.
Insomma: comprare tutti gli accessori che trasformano PS5 pro in qualcosa di completo costa circa 950€, un prezzo imbarazzante per una console che ti consente di giocare in 4k a 60 fps, che si indirizza probabilmente a gente che compra il tv da Eurospin (grazie Gretta del Grettapensiero, questa te l’ho rubata)
Per Sony, i confini a livello di prezzo con il mercato PC, si stanno assottigliando. I prezzi, così come quello di PSVR2 sono talmente alti da risultare senza senso e decretano un po’ il fallimento di queste macchine.
Quanti giochi sono usciti su PSVR2? praticamente nessuno.
Capisco che PS5 Pro sia semplicemente un upgrade della liscia, che comunque continuerà ad essere venduta per diverso tempo e spero con un price drop, ma a fronte di poche esclusive e dell’obolo da pagare per giocare online, preferirò sempre giocare su PC.
Non sono un azionista Sony, né tantomeno un genio del marketing, ma mi sto chiedendo dalla presentazione a quale pubblico si rivolga la macchina mid-gen di Sony: è stata creata per i giocatori che non vogliono alcun tipo di compromesso nel giocare in salotto? Oppure per chi non ha ancora PS5 e vuole provare le vibes di comprarla allo stesso prezzo dei bagarini che vendevano la console nel 2020?
Non lo so, non vedo i motivi per comprare una PS5 anche in virtù del fatto che il gaming PC sta diventando sempre più accessibile: anche gli intimoriti del costruirsi la propria build da 0, ormai possono accedere a un mondo con una libreria sconfinata di titoli, con una retrocompatibilità quasi sempre garantita (a meno che windows non faccia il matto e cambi radicalmente sistema, ma ormai non penso) e store che si sfidano a colpi di saldo, comprando un handheld pc o affidandosi a Geforce Now.
Temete le interfacce grafiche, gli updates, o gli inceppamenti? Beh, sappiate che se il PC lo assemblate con le vostre manine, difficilmente succederà qualcosa che inficia la vostra esperienza. Gli aggiornamenti sono quasi del tutto automatici, molto simili alle console. Steam ha l’auto update per tutti i giochi, così come il resto degli store.
L’online è gratis e pure il cloud save: il gaming pc, grazie anche alle handheld di Steam Deck sta diventando un vero e proprio ecosistema (ma possiamo parlare anche di PC, Microsoft & Handheld PC che col Gamepass fanno uguale), proprio come avrebbe dovuto far Sony per rendere più appetibili i suoi prodotti.
Nonostante il mercato del gaming PC sia ricaricato dalla linfa vitale del nuovo form factor da handheld, sono convinto che molti continueranno a comprare PS5 Pro: dopotutto, Sony ha sempre puntato sui titoli col graficone, dunque sono sicuri che molti saranno allettati dalla grafica enhanced dei nuovi blockbusteroni.
Ringrazio Pietro Riparbelli per le correzioni, è merito suo se il substack di colpo diventa comprensibile. Cioè io avevo scritto ALTINOSINANTE anziché altisonante. Pietro è la persona che fa sì che quello che scrivo si traduca in italiano. Grazie!
Beh dai è perché il prezzo è un po' altino e vogliono proprio il nostro danaro sonante!
Secondo me fa parte di quel gruppo di "accessori" premium, come possono essere PlayStation Portal a 220€, e il Dualsense Edge venduto allo stesso prezzo quasi. E vai a capire come è perché sono entrambi iper profittevoli e venduti a quanto pare. Ora sicuramente non venderà MAI quanto aveva venduto Ps4 Pro, però quelle che andranno a piazzare poche o tante non saranno Ve dute in perdita probabilmente, e di contro faranno sembrare automaticamente Ps5 standard MOLTO più conveniente...
Vedremo