Steam Deck e la voglia di giocare.
Vi è mai capitato di non aver voglia di giocare per colpa del software di console/ aggiornamenti di windows e steam? A me sì.
Nel corso dei miei 30 anni, mi è capitato molto spesso di passare periodi in cui ho messo la passione per il videogioco in secondo piano: anche perché, ho diversi hobby, non ultimi il leggere i fumetti e guardare anime o serie TV.
Questo fenomeno coincide spesso quando ho bisogno di riposo: i videogiochi mi stancano mentalmente molto più degli altri hobby, dunque un periodo di detox di solito mi fa bene.
Non so però se effettivamente sia colpa del medium in sé o se la causa sia da ricercare nel suo metodo di fruizione: gioco da quando sono piccolo e progressivamente quell'immediatezza tipica delle console è andata smarrita a favore di un mondo sempre più simile al PC gaming.
Da 10 anni infatti, mi viene difficile giustificare l'acquisto di una console e ho sempre giocato su Steam.
Un po’ però rimpiango i giorni dell'immediatezza in cui mi mettevo seduto, accendevo PS2 e giocavo: eravamo io e il gioco, niente stupidi sistemi e aggiornamenti che mi impedivano di giocare quando avevo un po' di tempo libero.
La vera summa però di questo approccio pick up and play erano le console portatili fino al Game Boy Advance: inserivi la cartuccia, accendevi e giocavi ovunque.

Come ho scritto la settimana scorsa, sono diventato un felice possessore di Steam Deck.
Ricordo che quando fu lanciata ero veramente scettico riguardo alla sua utilità: pensavo che tutto sommato fosse meglio un PC portatile più potente, con Windows e senza problemi di compatibilità.
Da quando è arrivato in casa, Steam Deck ha polverizzato qualsiasi mia convinzione: quello che ho scritto sin dall'inizio è una gigantesca menzogna dovuta al fatto che non è il videogioco a stancarmi mentalmente, e non era nemmeno PS2 a essere più immediata delle console moderne, sono io che non ho voglia di star lì, accendere il computer, mettere le cuffie, leggere le notifiche di discord, le mail e poi giocare.
Il PC ora lo accendo solo quando faccio streaming o devo fare qualche straordinario, questo perché amo l'esperienza che Steam Deck ti fornisce: ovviamente, roba come Armored Core sicuramente rende meglio sul PC fisso con la 2080, ma giocarci al cesso, fare una missione al volo ovunque si voglia e poi mettere il dispositivo in standby è un qualcosa di veramente figo e poco stancante.
Su Steam Deck non c'è niente che ti possa distrarre dal gioco: una volta settate un paio di cose (e una volta settati anche gli emulatori), siete tu e lei, in una splendida danza che ti porta a fare da spola tra un gioco e l'altro con una soluzione di continuità che mi ricorda molto il feeling delle vecchie console portatili.
Steamdeck mi ha dato la forza di giocare quando Steam e i bundle su PC stavano portando via la voglia di giocare e finire qualsiasi cosa.
Perché ho comprato il piccolo PC di Valve?
In primis perché le mie esigenze sono cambiate: sto molto meno tempo a casa e un qualcosa che potessi portare in giro e mi facesse giocare la mia enorme libreria su steam mi avrebbe fatto indubbiamente comodo.
In secondo luogo, perché la community di gente che ci fa roba e Valve stessa, mi hanno fatto innamorare di questa magica macchina.

Valve si sta spaccando il culo per creare aggiornamenti che facciano di tutto per migliorare l'esperienza utente e per risolvere bug rognosi sulle prestazioni (attendo l'ultimo firmware che porta importanti aggiornamenti sulla gestione del multi core della CPU), lavorando a strettissimo contatto con AMD, la casa che produce il cuore di Steam Deck.
Vedere una community che consiglia settaggi per far durare di più la batteria, che recensisce attraverso Proton i vari giochi che apparentemente sono incompatibili con Steam Deck, rende questa macchina magica, paradossalmente molto più simile a una PSP modificata che a un PC.
Una delle cose veramente fighe dell'handheld PC Valve è che è standardizzata a livello hardware: sebbene uno possa smontarla, sostituire SSD, RAM, schermo, batteria e chi più ne ha, più ne metta, l'Apu che monta sarà sempre quella: dunque se a tizio X funziona gioco A, anche a Z funzionerà il gioco A, con quei settaggi.
È una cosa che trovo veramente fantastica, che in un certo qual senso mi riporta in mente le console portatili di una volta, ma con tutte le potenzialità del PC e della filosofia Open Source di Linux: qualcosa che effettivamente ho sempre sognato, sin dai tempi in cui giocavamo a Tekken Dark Resurrection tra i banchi di scuola.

Di recente, alcuni rumors hanno parlato anche di un possibile successore dell'handheld di GabeN, ma Pierre Loup Griffais, uno degli executive di Valve, ha smentito la voce riguardante una messa in vendita di una nuova versione di Steamdeck in tempi brevi: sia chiaro, l'azienda sta già progettando una nuova macchina, ma probabilmente non vedrà luce prima del 2025, anche perché, stando alle sue parole, le prestazioni della macchina sono ancora buone.
Effettivamente, non ho grandi problemi a giocare anche a giochi usciti di recente, come Armored Core 6 funzionano benone, segno che un'ulteriore diffusione della macchina, setterebbe uno standard da non sottovalutare.
La macchina ha un costo accessibile e potrebbe essere il perfetto approdo per chi vuole un po' di Steam nella sua vita nei paesi in via di sviluppo: in oriente steam deck potrebbe fare faville e potrebbe convincere molti sviluppatori a ottimizzare i propri giochi in maniera migliore.
Non riesco a trovare difetti che possano farmela sconsigliare, magari è ancora troppo presto, ma se vi accontentate dei 30 FPS fissi anche sui giochi nuovi, se non volete il dettaglio e il graficone a ultra a tutti i costi, allora Steam Deck potrebbe far per voi.

Io l'ho presa per recuperare il mio backlog enorme su steam e sta funzionando.
Mi sto godendo Psychonauts 2 come non mai, sto rigiocando a P5R, bestemmio su Armored Core 6 e finalmente sono tornato a girovagare per le strade di Burnout: Paradise.
Vi posso dire che è passata una settimana e personalmente non ne posso fare a meno: così, sono tornato un po' bimbo, pensando alle mie avventure fuori da casa col primo Gameboy.
Io continuo a vedere una differenza abbastanza marcata tra i giochi per le console portatili propriamente dette (diciamo fino a 3DS) e quelli per le ibride che sono – finalmente visto che la si millanta dai tempi di PSP – esperienze home che appunto ti puoi giocare al cesso. Detto questo Deck anche per me è stato l'acquisto definitivo, ero iper-scettico ma è la indie machine perfetta e ci si retro-gioca anche un gran bene. E il suo essere un dispositivo con l'UX da console ma che sotto ha la libertà del PC permette di fare robe veramente fichissime (tipo che posso giocare in remoto anche ai giochi per PS5 da Deck)